La Rivalutazione del Rischio SLC in collaborazione con AIPMeL

LA RIVALUTAZIONE DELLO STRESS LAVORO CORRELATO DURANTE L’EMERGENZA COVID-19

A causa dello stato emergenziale dovuto alla pandemia da COVID-19, la maggior parte dei lavoratori ha dovuto affrontare diversi sostanziali cambiamenti all’interno delle organizzazioni. Tali cambiamenti riguardano soprattutto la riorganizzazione dei ritmi e delle procedure, basti pensare al sempre maggior utilizzo dello smart working. Inoltre, le persone al lavoro, hanno dovuto far fronte ad alcune tematiche quali la paura di perdere il posto di lavoro, la paura del contagio e un aumento del disagio personale, andando incontro a diverse situazioni di forte rischio psicosociale.

Si mostra quindi necessaria una rivalutazione del rischio Stress Lavoro Correlato che tenga conto di strumenti preventivi e di interventi mirati alla protezione psicologica dei lavoratori. Per questo motivo il dott. Giuseppe Ferrari, Responsabile Scientifico dell’Associazione Italiana di Psicologia e Medicina del Lavoro, ha elaborato il Documento di Rivalutazione dei Rischi Psicosociali da COVID-19 per le aziende. Tale documento contiene le indicazioni operative per la prevenzione dello Stress Lavoro Correlato e per la predisposizione di interventi da attuare in tema di gestione dello stress durante e a seguito dell’emergenza SARS-COV-2. In particolare si propone di indicare le misure adottate dall’azienda in riferimento a due tipologie di intervento: la formazione e il supporto psicologico.

E proprio il supporto psicologico è necessario a creare un legame tra luogo di lavoro, datore di lavoro, colleghi e lavoratore. Il datore di lavoro, infatti, svolge un ruolo di fondamentale importanza poiché ha la responsabilità della salute e della sicurezza dell’ambiente di lavoro. Egli è responsabile della stesura del Documento di Valutazione del Rischio e quindi anche della rivalutazione del rischio Stress Lavoro Correlato durante il presente stato emergenziale. Al datore di lavoro spetta, quindi, il compito di stabilire le misure appropriate per fronteggiare, eliminare e prevenire anche lo stress dovuto alla pandemia da COVID-19. Alla valutazione potranno partecipare anche il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Medico Competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).

Grazie al Documento di Rivalutazione dei Rischi Psicosociali, il datore di lavoro può indicare l’eventuale svolgimento di una formazione aziendale su temi specifici quali l’isolamento sociale, la paura e l’ansia da contagio o da mancato guadagno, e la prevenzione delle patologie psichiatriche da stress. Allo stesso modo è importante indicare se vi siano delle tipologie di supporto o consulenza psicologica ai lavoratori come un supporto psicologico disponibile su richiesta del lavoratore, spazi di ascolto o gruppi di auto-aiuto, consulenza psicologica su richiesta del medico competente.

In conclusione è possibile affermare che il Documento di Rivalutazione dei Rischi Psicosociali è necessario per ridurre l’incertezza dei lavoratori non solo attraverso la prevenzione del disagio ma supportandoli, con interventi specifici, a fronteggiare la difficile situazione attuale.